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venerdì 7 maggio 2010

Mostra: I Preraffaelliti - Ravenna


Dante Gabriel Rossetti,
Aurelia (L'amante di Fazio), 1863-73,
olio su pannello di mogano, cm 43.2x36.8,
Londra, Tate Gallery


Amo da sempre le opere dei Preraffaelliti, e di Dante Gabriel Rossetti in modo particolare, e non potevo certo lasciarmi sfuggire questa mostra, allestita presso il Museo d'Arte della mia città.


I Preraffaelliti e il sogno del '400 italiano.
Da Beato Angelico a Perugino,
da Rossetti a Burne-Jones.

Sede: Museo d'Arte della città - Via di Roma, 13 - Ravenna

Periodo: dal 28 febbraio al 6 giugno 2010



Edward Burne-Jones,
Musica, 1877,
olio su tela, cm 67.7x43.5,
Ashmolean Museum, University of Oxford


La mostra, curata da Colin Harrison, Christopher Newall, Claudio Spadoni e promossa dal Comune di Ravenna, dall’Assessorato alla Cultura, dal Museo d’Arte della città e dal Ashmolean Museum di Oxford con il generoso sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, intende indagare il ruolo artistico e culturale dell'Italia per quel movimento chiamato "Preraffaellismo". Nato in Inghilterra nella seconda metà del XIX secolo si impose come risposta all'accademismo ufficiale, per il recupero di un'arte spontanea e ispirata alla natura, identificata con l'arte dei pittori del passato prima di Raffaello, come indica il nome.



Marie Stillman,
Il giardino incantato di Messer Ansaldo, 1889,
acquerello su carta, cm 72.3 x 102.8,
Londra, Collezione PreRaphaelite Inc.,
courtesy Julian Hartnoll artmonger


Nel 1848 tre giovani artisti inglesi - William Hunt, John Everett Millais e Dante Gabriel Rossetti - fondano a Londra The Pre-Raphaelite Brotherhood ovvero La Confraternita Preraffaellita, spinti dalla volontà di un radicale rinnovamento della pittura britannica, in opposizione con l'arte tradizionale insegnata alla Royal Academy.
La scelta del termine Preraffaelliti dichiara le inclinazioni artistiche del gruppo, orientate verso la ripresa di uno stile modellato sulla pittura italiana del Quattrocento, prima di Raffaello.
La brillantezza dei colori, l'attenzione ai particolari naturali, l'estrema semplicità e l'intensità dell'espressione dei capolavori preraffaelliti si ispirano ai grandi maestri italiani del passato (sono esposti in mostra dipinti come Preghiera nell'orto del Beato Angelico o Gesù Bambino tra la Madonna e San Giuseppe, adorato dai pastori del Perugino).



Pietro Vannucci (Il Perugino),
Gesù Bambino tra la Madonna e San Giuseppe,
adorato dai pastori, 1515 ca.,
olio su tavola, cm 34.5x45.1,
Bergamo, Accademia Carrara


L'Italia, con la sua arte, il suo paesaggio, la sua letteratura e la sua storia, sono la loro fonte principale di ispirazione: la magnifica serie di acquerelli e dipinti, che illustrano alcuni episodi chiave della Divina Commedia, nasce infatti dal profondo interesse per la poetica di Dante da parte di Dante Gabriel Rossetti, uno degli esponenti chiave della Confraternita.



Dante Gabriel Rossetti,
Paolo e Francesca da Rimini, 1855,
acquerello su carta, mm 254x449, Londra,
Tate Gallery


Sempre l'interesse per la cultura italiana porta nella penisola lo scrittore e critico d'arte John Ruskin, ispiratore, mentore e difensore del movimento Preraffaellita, insieme ad un gruppo di giovani artisti - Boyce, Inchbold, Brett, e, in seguito, Bunney, Randall e Burgess - con l'intento di documentare, attraverso scenografici disegni e opere pittoriche, gli edifici e le architetture storiche italiane.



John Ruskin,
Il grifone a sostegno della colonna settentrionale dell'ingresso occidentale del Duomo di Verona, 1869,
acquerello e colore, mm 220x357,
Ashmolean Museum, University of Oxford


Nel 1894 Edward Burne-Jones, figura fondamentale della Confraternita dal 1857, realizza, nella chiesa anglicana di Sant Paolo dentro le Mura a Roma, una meravigliosa serie di mosaici, tra cui L'albero della vita, esempio di decorazione sacra preraffaellita.
Nella mostra sono esposti eccezionalmente i cartoni e i disegni preparatori, insieme ad altri suoi capolavori.



Edward Burne-Jones,
L'albero della vita
(cartone preparatorio per il mosaico
di San Paolo dentro le Mura, Roma), 1892,
colore e gouache, mm 181x242,
Londra, © V&A Images / Victoria and Albert Museum


Gli splendidi paesaggi e gli scorci pittoreschi della nostra penisola animarono anche un gruppo di giovani artisti, spinti dallo stesso entusiasmo dei Preraffaelliti, riuniti dal pittore Giovanni (Nino) Costa nella Scuola Etrusca nel 1883, ai quali viene dedicata una sezione della mostra.



Giovanni Costa,
Rovine sui Colli Albani, 1855 c.,
olio su carta riportato su tela, cm 28.5x43.5,
Ashmolean Museum, University of Oxford

2 commenti:

  1. Molto interessante, è'un piacere leggerti Krilù! Ciao, buona domenica

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  2. E' la tua attenzione che è un piacere per me. Ciao Milù, buona settimana.

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Vi prego di scusarmi se non sempre riuscirò a rispondervi e Vi ringrazio fin d'ora per la gradita visita e per i commenti che vorrete eventualmente lasciarmi.